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lunatico

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lunatico m sing

   singolare   plurale 
 maschile    lunatico    lunatici 
 femminile    lunatica    lunatiche 


  1. (obsoleto) di chi è affetto da crisi di epilessia; per estensione, essendo l'accesso di epilessia equiparato a una forma di possessione diabolica, di follia o di demenza episodiche, pazzo, invasato ciclicamente
  2. di chi è contrassegnato caratterialmente da cambiamenti frequenti di umore, volubilità, un'irascibilità
lu | nà | ti | co

IPA: /luˈnatiko/

dal latino tardo lunaticus luna; che dà di matto secondo le fasi lunari", derivato del latino classico luna, calco del greco antico σεληνιακός, seleniakos, e σεληνόβλητος, selenobletos, "epilettico, pazzo per influenza della luna", da σελήνη seléne, "luna"

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«Allegra di carattere, anche se a volte un po’ lunatica, capace di pigliare fuoco e di smorzarsi nel giro di due minuti per qualsiasi progetto: una gita, un viaggio, la visita a un’amica, facile a parlare a vanvera, a cambiare parere nello stesso momento che lo esprimeva, a esaltare una persona per poi sminuirla subito dopo, a farsi mille illusioni, a dare la sua fiducia a chiunque, Sara non poteva assolutamente andare d’accordo con il marito, che era un libro stampato di regole, di etichetta e di ostentato decoro.»
(Luigi Grande, L'onore)
pazzo per supposto effetto della luna:
di umore assai mutevole: