Lexie's Reviews > Il bacio della Bestia

Il Bacio della Bestia è pura passione, tensione. Dolore misto a piacere, in un calderone di magia, natura e creature soprannaturali.
L'ambientazione è spettacolare, insolita ma che rende la storia ancora più magica. E poi, diciamocelo, chi non vorrebbe visitare Helsinki e dintorni dopo aver conosciuto i fratelli Cavendish?
In questo secondo volume spetta a Gabriel e Ava raccontare la loro storia, il loro passato, il loro punto di vista.
Conoscere questi due personaggi tramite i loro pensieri, le loro sensazioni e soprattutto le loro azioni dà in mano al lettore la chiave per entrare nella loro mente e nel loro cuore.
E vi giuro che non è cosa da poco.

Vi confesso che inizialmente non mi piaceva tantissimo Gabriel. Quasi ogni sua azione o frase pronunciata mi faceva storcere il naso o alzare gli occhi al cielo.
Ma, ovviamente, mi sono ricreduta. E alla fine del libro ho davvero pensato che fosse, fin ora, uno dei migliori personaggi mai letti. Ciò è dovuto al suo passato, questo maledetto che non vuole lasciare in pace la sua anima, ma che sembra prosciugarla fino a cambiare radicalmente la sua identità. Ho scoperto che Gabriel soffre come un dannato e ha trascorso una gran parte della sua lunga esistenza patendo gli eventi di un tempo remoto che sembrano non volerlo abbandonare, anche se i dettagli e i ricordi scivolano via.

Ava, la nostra strega. La nostra Sussurrante e al contempo la nostra Guaritrice Carnale. Anche lei è un personaggio che, per citare l'autrice, fa la differenza. Ora capisco cosa intendeva e non posso essere più d'accordo.
Ava non può ricevere nessun contatto diretto dal genere maschile se non vuole essere preda di convulsioni e chimere, visioni inquietanti e dolorose di vite passate, abusi, stupri, grida e lamenti. La sua natura la condanna ad avere una vita di reclusione, di isolamento, un'esistenza senza spensieratezza, senza felicità e senza amore.
Ma poi incontra Gabriel. E le cose sembrano andare anche peggio di quanto abbia mai pensato, almeno in un primo momento.

A causa del suo passato, Gabriel odia le streghe. E quando dico odia, intendo proprio odia. Per lui rappresentano una razza da estinguere, o quasi. Per cui non è sorprendente vedere che il nostro Cavendish sembra provare una repulsione inumana anche nei confronti della strega.
Ava, dal canto suo, non capisce questo odio, ma non può far altro che ricambiarlo nei confronti di colui che è chiamato lo Sterminatore.
Per una serie di eventi, però, i due sono costretti a lavorare insieme. E presto si rendono conto che essere in compagnia l'uno dell'altro non è poi così odioso.
Il resto, però, spetta a voi scoprirlo.

Ripeto: per me Gabriel è uno dei migliori personaggi maschili di cui abbia mai letto. Freddo in principio, il suo cuore si scioglie poco a poco fino a provare un amore puro, quasi paterno. Poi, però, questo nuovo organo si infrange in mille, miliardi di pezzi.
Ava, invece, è pura in ogni senso, intatta dalla mano dell'uomo, ed è rassegnata ad avere un'esistenza senza spessore, senza amici, senza divertimento e senza una dolce metà da abbracciare o, semplicemente, da toccare.
Il suo personaggio è, però, la chiave di ogni cosa, il biglietto che permetterà di accedere al cuore della Bestia, un cuore che non ha mai smesso di battere, solo non per la giusta causa.

Inutile dire che ho adorato entrambi. Rivedere di sfuggita Cora ed Eric, così come Darran e Mariko, è stato bello. Ma non quanto la consapevolezza di aver trovato una delle migliori coppie libresche in assoluto.

Vi avviso, la tensione sessuale è alta. Leggete questo libro in zone ariose e fresche, o accanto a una bibita ghiacciata, a bordo piscina o in spiaggia: dovrete poter far fare una bella doccia fredda ai vostri animi (che saranno) bollenti.

Se amate gli urban fantasy, gli spicy, gli hate-to-love, i forced proximity... in questo secondo volume troverete questo e tanto altro.