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Abbacinante: L'ala sinistra
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Per speculum in aenigmate
Emergo ora dall’ultimo vertiginoso capitolo dell’ala sinistra.
Da questa Bucarest allucinata, stroboscopica, macchiata dai colori onirici di uno spazio distorto, frammentato e aguzzo che lacera il velo del reale e scopre la fragilità del tangibile, l’esistenza che ne contiene un’altra e un’altra e un’altra, nelle spirali concentriche della conchiglia dell’essere, dove il confine tra oggettivo e soggettivo si ibrida per sfumare nel paradosso.
L’abisso che contiene sé stesso.
Immagino la mente di Cartarescu come un’opera di Escher, Le mani che disegnano, un luogo dalle prospettive impossibili, contaminato da percezioni derealizzanti, un luogo dove tutto è ancora possibile. Perché in questo libro niente è ancora possibile nell’esatto momento in cui tutto è ancora possibile. Prendete uno specchio e infrangetelo. E adesso fatelo in pezzi ancora più piccoli. Buttateli a terra, e in ogni minuscola scheggia riflettente osservate il vostro mondo distorcersi ed emanciparsi in una creatura organica familiare e sconosciuta. Il risultato è come una biologia delle emozioni, qualcosa di nuovo e straniante. Ecco, meglio di così non so dire dell’Ala sinistra. Posso solo aggiungere che la prosa è stupefacente, mai letto niente che lontanamente gli si avvicinasse negli ultimi anni, se non Foster Wallace per le altezze e qualità. Quando si riesce a distillare il concetto di "proteina angelica" si entra a buon diritto nel mito.
Emergo ora dall’ultimo vertiginoso capitolo dell’ala sinistra.
Da questa Bucarest allucinata, stroboscopica, macchiata dai colori onirici di uno spazio distorto, frammentato e aguzzo che lacera il velo del reale e scopre la fragilità del tangibile, l’esistenza che ne contiene un’altra e un’altra e un’altra, nelle spirali concentriche della conchiglia dell’essere, dove il confine tra oggettivo e soggettivo si ibrida per sfumare nel paradosso.
L’abisso che contiene sé stesso.
Immagino la mente di Cartarescu come un’opera di Escher, Le mani che disegnano, un luogo dalle prospettive impossibili, contaminato da percezioni derealizzanti, un luogo dove tutto è ancora possibile. Perché in questo libro niente è ancora possibile nell’esatto momento in cui tutto è ancora possibile. Prendete uno specchio e infrangetelo. E adesso fatelo in pezzi ancora più piccoli. Buttateli a terra, e in ogni minuscola scheggia riflettente osservate il vostro mondo distorcersi ed emanciparsi in una creatura organica familiare e sconosciuta. Il risultato è come una biologia delle emozioni, qualcosa di nuovo e straniante. Ecco, meglio di così non so dire dell’Ala sinistra. Posso solo aggiungere che la prosa è stupefacente, mai letto niente che lontanamente gli si avvicinasse negli ultimi anni, se non Foster Wallace per le altezze e qualità. Quando si riesce a distillare il concetto di "proteina angelica" si entra a buon diritto nel mito.
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Abbacinante.
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Reading Progress
January 22, 2020
– Shelved
January 22, 2020
– Shelved as:
a-scaffale
January 22, 2020
– Shelved as:
to-read
October 25, 2020
–
Started Reading
November 13, 2020
–
Finished Reading
June 26, 2022
– Shelved as:
the-rabbit-hole
Comments Showing 1-14 of 14 (14 new)
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newest »
message 1:
by
Daniele
(new)
-
rated it 3 stars
Nov 13, 2020 03:45AM
Ok lo faccio scalare di posizione sulla lista "prossime letture"!
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|
flag
uuuuuuuuh!!!! (ululato di gioia perché ti è piaciuto così tanto)
uauhhhhhh!!!! (ululato di ammirazione per il tuo commento, abbiamo provato emozioni e sensazioni molto simili, ma non ne dubitavo 😉)
uauhhhhhh!!!! (ululato di ammirazione per il tuo commento, abbiamo provato emozioni e sensazioni molto simili, ma non ne dubitavo 😉)
Daniele wrote: "Ok lo faccio scalare di posizione sulla lista "prossime letture"!"
Daniele, è un folle, irragionevole viaggio psichedelico che vale la pena fare
Daniele, è un folle, irragionevole viaggio psichedelico che vale la pena fare
trovateOrtensia wrote: "uuuuuuuuh!!!! (ululato di gioia perché ti è piaciuto così tanto)
uauhhhhhh!!!! (ululato di ammirazione per il tuo commento, abbiamo provato emozioni e sensazioni molto simili, ma non ne dubitavo 😉)"
aaahhhuuuuu, ululo il mio ringraziamento per questo dono allucinogeno che mi hai fatto. E grata della nostra sintonia (non solo) libresca <3
ps Cartarescu è un'ispirazione a tutto tondo, sono pure riuscita a postare Le mani di Escher
uauhhhhhh!!!! (ululato di ammirazione per il tuo commento, abbiamo provato emozioni e sensazioni molto simili, ma non ne dubitavo 😉)"
aaahhhuuuuu, ululo il mio ringraziamento per questo dono allucinogeno che mi hai fatto. E grata della nostra sintonia (non solo) libresca <3
ps Cartarescu è un'ispirazione a tutto tondo, sono pure riuscita a postare Le mani di Escher
Complimenti per la splendida recensione. L'ho comprato proprio qualche giorno fa. Lo leggerò sicuramente!
Che commento spettacolare e concordo in pieno. Mi mancano una ottantina di pagina e poi cercherò di riemergere pure io...
@Raffaello, preparati a un folle volo oltre le colonne d'Ercole ;)
@Ajeje, non vedo l'ora di leggerti!
@Héctor, ma grazie!
una volta tanto, quando ti trovi tra le mani della roba così, ringrazi di essere al mondo
@Ajeje, non vedo l'ora di leggerti!
@Héctor, ma grazie!
una volta tanto, quando ti trovi tra le mani della roba così, ringrazi di essere al mondo
Ciao Alessandra. Continuo a leggere consensi su questo autore che un po' m'incuriosisce e un po' temo non sia nelle mie corde.
Da ciò che scrivi, dev'essere veramente qualcosa di radicalmente nuovo. Terrò presente anche questa tua valutazione, tanto più che proviene da una lettrice attenta e acuta.
Da ciò che scrivi, dev'essere veramente qualcosa di radicalmente nuovo. Terrò presente anche questa tua valutazione, tanto più che proviene da una lettrice attenta e acuta.
ciao Emilio, grazie del tuo intervento. Cartarescu è di certo un autore non convenzionale, di fortissimo impatto lirico e visivo e profonda densità. Una rilettura è d'obbligo con un testo come questo, forse anche più di una, almeno per quanto mi riguarda. Non è decisamente semplice penetrare e comprendere la sua riflessione. In tutta sincerità sarei già felice se sapessi di aver compreso almeno la metà di questa straordinaria opera.
Applauso.
Inchino e chapeau!!!
(sono in una fase in cui ho bisogno di stare in superficie e quindi le letture che scelgo sono meno impegnative possibile ma sono fiduciosa. Arriverà il momento in cui farò l'immersione e mi lascerò trasportare...merci )
Inchino e chapeau!!!
(sono in una fase in cui ho bisogno di stare in superficie e quindi le letture che scelgo sono meno impegnative possibile ma sono fiduciosa. Arriverà il momento in cui farò l'immersione e mi lascerò trasportare...merci )
Dagio_maya wrote: "Applauso.
Inchino e chapeau!!!
(sono in una fase in cui ho bisogno di stare in superficie e quindi le letture che scelgo sono meno impegnative possibile ma sono fiduciosa. Arriverà il momento in c..."
ciao Dagio, grazie :)
capisco il bisogno di leggerezza, soprattutto in questo periodo! infatti ho alternato l'Ala con un cyberpunk (Bay city di Morgan) per ritrovare il respiro ;)
Inchino e chapeau!!!
(sono in una fase in cui ho bisogno di stare in superficie e quindi le letture che scelgo sono meno impegnative possibile ma sono fiduciosa. Arriverà il momento in c..."
ciao Dagio, grazie :)
capisco il bisogno di leggerezza, soprattutto in questo periodo! infatti ho alternato l'Ala con un cyberpunk (Bay city di Morgan) per ritrovare il respiro ;)
Krell75 wrote: "Mi hai davvero incuriosito"
Krell, si tratta davvero di uno scrittore straordinario e di un folle volo, come dicevo a Raffaello, il viaggio attraverso gli spazi della trilogia Abbacinante (mi manca il terzo volume che tengo da parte come un vino d'annata). Se vuoi provare ad avvicinarti a questa scrittura sorprendente, consiglio i racconti di Melancolia
Krell, si tratta davvero di uno scrittore straordinario e di un folle volo, come dicevo a Raffaello, il viaggio attraverso gli spazi della trilogia Abbacinante (mi manca il terzo volume che tengo da parte come un vino d'annata). Se vuoi provare ad avvicinarti a questa scrittura sorprendente, consiglio i racconti di Melancolia