Caccia alle streghe: differenze tra le versioni

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==La caccia alle streghe==
==La caccia alle streghe==
Svolazzante a cavallo sul suo manico di scopa, così viene rappresentata la [[strega]] nell'[[iconografia]] popolare, immagine che però ricopre una realtà storica complessa, fatta di sapere [[sciamanesimo|sciamanico]] e di persecuzioni.
Svolazzante a cavallo sul suo manico di scopa, così viene rappresentata la strega nell'iconografia , ricopre una realtà storica complessa, fatta di sapere [[sciamanesimo|sciamanico]] e di persecuzioni.


Antichissime credenze legate ai [[culto della fertilità|culti pagani della fertilità]] risalendo al mondo antico ed oltre, senz'altro alla fine del [[Paleolitico]].
Antichissime credenze legate ai [[culto della fertilità|culti pagani della fertilità]] risalendo al mondo antico ed oltre, senz'altro alla fine del [[Paleolitico]].


I ricercatori e scienziati stimano oggi il numero delle vittime tra 50.000 e 100.000 durante i due secoli in cui sia i tribunali dell'[[Inquisizione]] che quelli della [[Riforma luterana|Riforma]] le conducono al rogo. Non si tratta di una cifra irrilevante poiché la popolazione europea di quei tempi non era certo quella odierna. E si tratta, per l'80% di queste vittime, esclusivamente di donne. Va notato che, paradossalmente, se è in [[Italia]] che nasce il sintomo della caccia alle streghe con l'affare di [[Triora]], non è in questo paese (eccetto nel nord in [[Piemonte]], ovvero vicino alla linea di contatto fra protestantesimo e cattolicesimo) che si scateneranno più violentemente queste persecuzioni, né quello in cui mieteranno più vittime. Esse saranno ben più numerose sia in [[Francia]] che in paesi anglosassoni quali la [[Gran Bretagna]] e la [[Germania]].
I ricercatori e scienziati stimano oggi il numero delle vittime tra 50.000 e 100.000 durante i due secoli in cui sia i tribunali dell'[[Inquisizione]] che quelli della [[Riforma luterana|Riforma]] le conducono al rogo. Non si tratta di una cifra irrilevante poiché la popolazione europea di quei tempi non era certo quella odierna. E si tratta, per l'80% di queste vittime, esclusivamente di donne. Va notato che, paradossalmente, se è in [[Italia]] che nasce il della caccia alle streghe l'affare di [[Triora]], non è in questo paese (eccetto nel nord in [[Piemonte]], ovvero vicino alla linea di contatto fra protestantesimo e cattolicesimo) che si scateneranno più violentemente queste persecuzioni, né quello in cui mieteranno più vittime. Esse saranno ben più numerose sia in [[Francia]] che in paesi anglosassoni quali la [[Gran Bretagna]] e la [[Germania]].


Le supposte streghe (e a volte anche i loro figli, sopratutto se femmine), appartenevano per lo più alle classe popolari. Soltanto una piccola minoranza di loro poteva esse considerata come vere e proprie criminali (fu il caso della cosiddetta "Voisin", per esempio, prestatrice di servizi [[Satanismo|satanici]] per le [[messa nera|messe nere]] della [[Marchesa di Montespan]], pure lei criminale, favorita di [[Luigi XIV di Francia]], al fine di assicurasi a lungo i favori del re), colpevoli di [[omicidio|omicidi]], o di [[malattia mentale|malate mentali]]. La stragrande maggioranza era invece di ogni età e condizione, spesso "[[levatrice|levatrici]]" e guaritrici, in un tempo in cui medicine e medici rischiavano di mandare più facilmente i pazienti nell'altro mondo dei [[decotto|decotti]] ed [[infuso|infusi]] [[fitomedicina|a base di piante]] usati dall'empirico [[medicina popolare|sapere tradizionale]] delle guaritrici. La popolazione, essenzialmente rurale, non aveva altre possibilità per curarsi del ricorrere ai loro rimedi, meno costosi di quelli dei medici del tempo. Molte di queste streghe vennero [[tortura|torturate]] e bruciate vive. Perché giovani, perché vecchie, ma - secondo alcuni - soprattutto perché donne, che sarebbe stato il più grande peccato rimproverato loro dalle autorità del tempo.
Le supposte streghe (e a volte anche i loro figli, sopratutto se femmine), appartenevano per lo più alle classe popolari. Soltanto una piccola minoranza di loro poteva esse considerata come vere e proprie criminali (fu il caso della cosiddetta "Voisin", per esempio, prestatrice di servizi [[Satanismo|satanici]] per le [[messa nera|messe nere]] della [[Marchesa di Montespan]], pure lei criminale, favorita di [[Luigi XIV di Francia]], al fine di assicurasi a lungo i favori del re), colpevoli di [[omicidio|omicidi]], o di [[malattia mentale|malate mentali]]. La stragrande maggioranza era invece di ogni età e condizione, spesso "[[levatrice|levatrici]]" e guaritrici, in un tempo in cui medicine e medici rischiavano di mandare più facilmente i pazienti nell'altro mondo dei [[decotto|decotti]] ed [[infuso|infusi]] [[fitomedicina|a base di piante]] usati dall'empirico [[medicina popolare|sapere tradizionale]] delle guaritrici. La popolazione, essenzialmente rurale, non aveva altre possibilità per curarsi del ricorrere ai loro rimedi, meno costosi di quelli dei medici del tempo. streghe vennero [[tortura|torturate]] e bruciate vive. Perché giovani, perché vecchie, ma - secondo alcuni - soprattutto perché donne, che sarebbe stato il più grande peccato rimproverato loro dalle autorità del tempo.


A differenza di quanto si creda comunemente, durante il [[medioevo]] le persecuzioni sono rivolte sopratutto contro gli [[eretico|eretici]] ([[Cataro|Catari]], [[Valdese|Valdesi]], o [[Albigese|Albigesi]]). È solo a partire dall'[[Storia moderna|età moderna]] (dopo lo scoperta delle Americhe, nel momento in qui nasce l'[[Umanesimo]] e in cui la [[stampa]] appare) che incomincia questa persecuzione che alcuni non esitano a definire [[sessimo|sessista]] (probabilmente l'unica del genere nella storia) e altri hanno voluto chiamare [[genocidio]]. Sembra che la paura suscitata da questa [[globalizzazione]] epocale non possa però essere l'unica ragione per avere demonizzato un sesso ed averlo utilizzato come [[capro espiatorio]]. Ciò non appare sufficiente a spiegare l'accanimento di una simile persecuzione.
A differenza di quanto si creda comunemente, durante il [[medioevo]] le persecuzioni sono rivolte sopratutto contro gli [[eretico|eretici]] ([[Cataro|Catari]], [[Valdese|Valdesi]], o [[Albigese|Albigesi]]). È solo a partire dall'[[Storia moderna|età moderna]] (dopo lo scoperta delle Americhe, nel momento in qui nasce l'[[Umanesimo]] e in cui la [[stampa]] appare) che incomincia questa persecuzione che alcuni non esitano a definire [[sessimo|sessista]] (probabilmente l'unica del genere nella storia) e altri hanno voluto chiamare [[genocidio]]. Sembra che la paura suscitata da questa [[globalizzazione]] epocale non possa però essere l'unica ragione per avere demonizzato un sesso ed averlo utilizzato come [[capro espiatorio]]. Ciò non appare sufficiente a spiegare l'accanimento di una simile persecuzione.
La Chiea cattolica fu quindi responsabile di aver inventato la malattia per venderne la medicina.
Se però si considera il fatto che, alla stessa epoca, due [[corporazione|corporazioni]] lavorative stanno per avere un ruolo economico importante, quella dei [[medico|medici]] e quella dei [[chierico|chierici]], si capisce che le donne, che fino alla fine del medioevo godevano di una libertà (in particolar modo relativamente all'esercizio di una professione) più grande di quanto si sia voluto notare, vengano minacciate di eventuali persecuzioni, convincendole così a ritirarsi tra le mura domestiche e a rinunciare ad ogni tipo di attività all'infuori della cura della casa.


Le "cacce alle streghe" ebbero luogo dal 1200 fino alla fine del 1700 in Europa, a durante due secoli conobbe due ondate principaòi: una dal [[1480]] al [[1520]] e l'altra dal [[1560]] al [[1650]]. I due ultimi episodi di streghe arse vive avvennero uno nella [[Svizzera]] [[Protestantesimo|protestante]] nel [[1782]] e l'altro nella [[Polonia]] [[Cattolicesimo|cattolica]] nel [[1793]]. L'ultima in Ialia fu la strega Gatina, già nel 1800 inoltrato, ma fu uccisa da due persone del popolo. La paura delle streghe continua ancora oggi, grazie, purtroopo, alla paura che la Chiesa ha per centinaia di anni instillato nella popolazione. Soo moltissime le bolle Papali a sostegno della realtà della setregoneria e migliaia sono i libri teologici tesi a dimostrare la realtà delle streghe,
Se però si considera il fatto che, alla stessa epoca, due [[corporazione|corporazioni]] lavorative stanno per avere un ruolo economico importante, quella dei [[medico|medici]] e quella dei [[chierico|chierici]], si capisce che le donne, che fino alla fine del medioevo godevano di una libertà (in particolar modo relativamente all'esercizio di una professione) più grande di quanto si sia voluto notare, vengano minacciate di eventuali persecuzioni, convincendole così a ritirarsi tra le mura domestiche e a rinunciare ad ogni tipo di attività all'infuori della cura della casa.


Va comunque ricordato che la Chiesa Cattolica ha manifestato consistenti dubbi circa l'esistenza della magia, di streghe o stregoni la realtà del [[sabba]] diabolico , il [[Canon episcopi]], risalente addirittura al [[IX secolo]] e destinato ai vescovi) metteva in guardia circa la possibilità che le accuse di stregoneria non fossero che conseguenza della superstizione o volte ad eliminare persone 'scomode'.
Le "cacce alle streghe" ebbero luogo durante due secoli e conobbero due ondate: una dal [[1480]] al [[1520]] e l'altra dal [[1560]] al [[1650]], dunque non nel medioevo come tanti credono. I due ultimi episodi di streghe arse vive avvennero uno nella [[Svizzera]] [[Protestantesimo|protestante]] nel [[1782]] e l'altro nella [[Polonia]] [[Cattolicesimo|cattolica]] nel [[1793]].
ma la totalitàdei testi della Chiesa sono per la realtà del fattore strega+ diavolo. Tanto che tutt'oggi se ne trova linea certa nelgi esorcimi della Chiesa Cattolica. Per esempio padre Amorth.

Se il termine [[genocidio]] può non apparire quello più appropriato, ciò non di meno si tratta di quel che oggi verrebbe chiamato "[[crimine contro l'umanità]]". Un manuale scritto da due [[Ordine domenicano|Domenicani]] per stabilirne i criteri fu pubblicato nel [[XV secolo]], il ''[[Malleus Maleficarum]]''.

Va comunque ricordato che la Chiesa Cattolica ha sempre manifestato consistenti dubbi circa l'esistenza della magia, di streghe o stregoni, la realtà del [[sabba]] diabolico e conseguentemente ha prodotto, nei secoli, diverse istruzioni (citiamo il [[Canon episcopi]], risalente addirittura al [[IX secolo]] e destinato ai vescovi) per i giudici dell'Inquisizione nelle quali li si metteva in guardia circa la possibilità che le accuse di stregoneria non fossero che conseguenza della superstizione o volte ad eliminare persone 'scomode'.


Quanto alla condanna a morte attraverso il rogo, va ricordato che tale pratica non era propria della Chiesa, bensì dell'autorità civile che, basandosi su una sentenza dell'autorità ecclesiastica, competente per materia, ne emetteva una propria di condanna e provvedeva all'esecuzione.
Quanto alla condanna a morte attraverso il rogo, va ricordato che tale pratica non era propria della Chiesa, bensì dell'autorità civile che, basandosi su una sentenza dell'autorità ecclesiastica, competente per materia, ne emetteva una propria di condanna e provvedeva all'esecuzione.
Questo perché le condanne inquisitoriali per stregoneria, in effetti, erano condanne per i contenuti eretici portati dai "colpevoli" e l'eresia era considerata un [[reato]] civile.
Questo perché le condanne inquisitoriali per stregoneria, in effetti, erano condanne per i contenuti eretici portati dai "colpevoli" e l'eresia era considerata un [[reato]] civile.
Ciò perché l'[[ortodossia]] della fede era intesa come corpo portante dell'unità sociale e quindi la sua presenza non violava solamente la unità della fede, bensì anche l'unità sociale.
Ciò perché l'[[ortodossia]] della fede era intesa come corpo portante dell'unità sociale e quindi la sua presenza non violava solamente la unità della fede, bensì anche l'unità sociale.
Questo non vuol dire che la Chiesa non ne sia colpevole, anzi, la Chiesa è stata la mandante e la colpevole morale degli assassini delle streghe e degli eretici. Preti e sacerdoti erano presenti alle torture e ne consigliavano i metodi e i tempi.


Quando più tardi, a causa della [[Riforma protestante]], l'unità della fede non potrà più essere considerata l'elemento di unità della società, si dovranno assumere altri principi, ad esempio la [[nazionalità]] o l'appartenenza ad uno [[Stato]] e più tardi ad una [[classe sociale]].
Quando più tardi, a causa della [[Riforma protestante]], l'unità della fede non potrà più essere considerata l'elemento di unità della società, si dovranno assumere altri principi, ad esempio la [[nazionalità]] o l'appartenenza ad uno [[Stato]] e più tardi ad una [[classe sociale]].
Non sfugge che tutti questi elementi di riferimenti genereranno una nuova morale sociale che tenderà all'eliminazione del diverso, sia esso da un punto di vista [[razzismo|razziale]], politico od economico attraverso tante diverse "inquisizioni" laiche.
Non sfugge che tutti questi elementi di riferimenti genereranno una nuova morale sociale che tenderà all'eliminazione del diverso, sia esso da un punto di vista [[razzismo|razziale]], politico od economico attraverso tante diverse "inquisizioni" laiche.


== Uso metaforico del termine: il Maccartismo==
== Uso metaforico del termine: il Maccartismo==
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*Guy Bechtel, ''La sorcière en occident. La destruction de la sorcellerie en Europe des origines aux grands buchers.'', Paris, Plon.
*Guy Bechtel, ''La sorcière en occident. La destruction de la sorcellerie en Europe des origines aux grands buchers.'', Paris, Plon.
*Giovanni Romeo, ''Inquisitori, esorcisti e streghe nell'Italia della Controriforma'', Sansoni, Firenze.
*Giovanni Romeo, ''Inquisitori, esorcisti e streghe nell'Italia della Controriforma'', Sansoni, Firenze.
* Mauro Quattrina "Pinocchio l'eretico" - ed. Il cerchio della Luna - Verona 2004
* Massimo centini "Le schiave di Diana"


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 14:55, 21 gen 2006

Con il termine caccia alle streghe si indica la ricerca di persone sospettate di stregoneria, avvenuta in alcuni periodi tra la fine del XV secolo e la metà del XVII secolo. Si tratta di un tipo di panico morale. Anche se vere e proprie caccie alle streghe sono occorse occasionalmente nell'era moderna, esiste un convincimento scientifico che la stregoneria sia un fatto mitologico e non un crimine che possa essere commesso. D'altra parte questa opinione può essere contestata in quanto, indipendentemente dal fatto che sia possibile o meno per una strega o uno stregone di influenzare eventi o persone con la magia, le streghe e gli stregoni esistono nella misura in cui un numero di individui dichiara di esserlo.

Una caccia alle streghe, nella terminologia moderna, per estensione indica l'atto di ricercare e perseguire un qualsiasi soggetto percepito come nemico, in particolare quando questa ricerca viene condotta usando misure estreme e con scarsa considerazione della reale colpevolezza o innocenza.

La caccia alle streghe

Svolazzante a cavallo sul suo manico di scopa, così viene rappresentata la strega che viene rappresentata nell'iconografia ecclesiastica, dove trova la sua prima configurazione la scopa in volo, per poi prendere la via della credulità popolare-. n realtà il fenomeno "Strega" ricopre una realtà storica complessa, fatta di sapere, come la medicina popolare sciamanico e di persecuzioni.

Antichissime credenze legate ai culti pagani della fertilità risalendo al mondo antico ed oltre, senz'altro alla fine del Paleolitico.

I ricercatori e scienziati stimano oggi il numero delle vittime tra 50.000 e 100.000 durante i due secoli in cui sia i tribunali dell'Inquisizione che quelli della Riforma le conducono al rogo. E' un dato estremamente sottostimato e basato solo sui procedimenti attualmente ritrovati. Non vengono calcolate le donne morte sotto tortura, o a seguito della tortura (vedi processi della Val di Non - bz) per esempio. Oppure delle donne suicidatesi a seguito dell'accusa o in carcere. Si può stimare con un calcolo statistico che, dal 1200 al 1700 le presunte streghe siano da calcolarsi in cinrca 2,5 milioni fino ai nove, a seconda dei parametri statisici. Non dimentichiamoci poi che la Chiesa ha deliberatamente bruciato i auoi archivi, come quello di Milano e Benevento, e che molti sono andati perduti nel tempo. Non si tratta di una cifra irrilevante, quella basata sui processi esistenti, poiché la popolazione europea di quei tempi non era certo quella odierna. E si tratta, per l'80% di queste vittime, esclusivamente di donne. Va notato che, paradossalmente, se è in Italia che nasce il concetto teologico della caccia alle streghe, che si concretizza anche in processi famosi come l'affare di Triora, non è in questo paese (eccetto nel nord in Piemonte, ovvero vicino alla linea di contatto fra protestantesimo e cattolicesimo) che si scateneranno più violentemente queste persecuzioni, né quello in cui mieteranno più vittime. Esse saranno ben più numerose sia in Francia che in paesi anglosassoni quali la Gran Bretagna e la Germania. Sono comunque centinaia di migliaia i riferimenti a streghe italiane che possiamo trovare nei vari documenti che solo oggi stanno vedendo luce, a seguito dell'interesse storico sulla stregoneria, e che prendono vita da archivi vari, pertanto è azzardato dire che in Italia la caccia alle streghe fu meo virulenta che in altri Paesi. In Italia ogni città e paese non fu immune a processi e roghi, tanto che è possibile trovare ovunque riferimenti a streghe e diavoli nella toponomastica.

Le supposte streghe (e a volte anche i loro figli, sopratutto se femmine), appartenevano per lo più alle classe popolari. Soltanto una piccola minoranza di loro poteva esse considerata come vere e proprie criminali (fu il caso della cosiddetta "Voisin", per esempio, prestatrice di servizi satanici per le messe nere della Marchesa di Montespan, pure lei criminale, favorita di Luigi XIV di Francia, al fine di assicurasi a lungo i favori del re), colpevoli di omicidi, o di malate mentali, che inizò le messe nere coadiuvata da due preti. La stragrande maggioranza era invece di ogni età e condizione, spesso "levatrici" e guaritrici, in un tempo in cui medicine e medici rischiavano di mandare più facilmente i pazienti nell'altro mondo dei decotti ed infusi a base di piante usati dall'empirico sapere tradizionale delle guaritrici. La popolazione, essenzialmente rurale, non aveva altre possibilità per curarsi del ricorrere ai loro rimedi, meno costosi di quelli dei medici del tempo. La quasi totalità delle streghe vennero torturate e bruciate vive, se relapse, o impiccate e poi bruciate se ree confesse. Perché giovani, perché vecchie, perché erboriste, perchè prostitute, ma - secondo alcuni - soprattutto perché donne, che sarebbe stato il più grande peccato rimproverato loro dalle autorità del tempo, che riprendevano le indicazioni sulla donna date dalla Chiesa e dai suoi teologi. Primo fa tutti il referente libro: "Malleus maleficarum". L'omofobia della Chiesa cattolica è stata di supporto alla caccia alle streghe. Donna è quasi sinonimo di strega, perchè femmina, cioè fe minus, moinore di fede.

A differenza di quanto si creda comunemente, durante il medioevo le persecuzioni sono rivolte sopratutto contro gli eretici (Catari, Valdesi, o Albigesi), ma che comunque già venivano accusati di essere a contatto con il diavolo e quindi "stregoni" essi stessi come i Valdesi. È solo a partire dall'età moderna (dopo lo scoperta delle Americhe, nel momento in qui nasce l'Umanesimo e in cui la stampa appare)- ricordiamo che la stampa fu all'inzio considerata di origine diabolica . che incomincia questa persecuzione che alcuni non esitano a definire sessista (probabilmente l'unica del genere nella storia) e altri hanno voluto chiamare genocidio. Sembra che la paura suscitata da questa globalizzazione epocale non possa però essere l'unica ragione per avere demonizzato un sesso ed averlo utilizzato come capro espiatorio. Ciò non appare sufficiente a spiegare l'accanimento di una simile persecuzione. Si può spiegare invece con la paura della Chiesa di perdere potere, di non andare incontro alle richieste del popolo che vedeva una chiesa Cattolica sempre più ricca e sempre più potente, così distante dai bisogni della popolazione, così impotente di fronte alle carestie e alle epidemie. la risposta della Chiesa cattolica fu di are un capro espiatorio. E chi meglio di vedove, rboriste, donne, sulle quali scaricare le tensioni sociali? La Chiea cattolica fu quindi responsabile di aver inventato la malattia per venderne la medicina. Se però si considera il fatto che, alla stessa epoca, due corporazioni lavorative stanno per avere un ruolo economico importante, quella dei medici e quella dei chierici, si capisce che le donne, che fino alla fine del medioevo godevano di una libertà (in particolar modo relativamente all'esercizio di una professione) più grande di quanto si sia voluto notare, vengano minacciate di eventuali persecuzioni, convincendole così a ritirarsi tra le mura domestiche e a rinunciare ad ogni tipo di attività all'infuori della cura della casa. La Chiesa poi affermava che "solo gli uomini hanno il potere divino di guarire, se lo fanno le donne, invece, è perché c'è il diavolo in loro".

Le "cacce alle streghe" ebbero luogo dal 1200 fino alla fine del 1700 in Europa, a durante due secoli conobbe due ondate principaòi: una dal 1480 al 1520 e l'altra dal 1560 al 1650. I due ultimi episodi di streghe arse vive avvennero uno nella Svizzera protestante nel 1782 e l'altro nella Polonia cattolica nel 1793. L'ultima in Ialia fu la strega Gatina, già nel 1800 inoltrato, ma fu uccisa da due persone del popolo. La paura delle streghe continua ancora oggi, grazie, purtroopo, alla paura che la Chiesa ha per centinaia di anni instillato nella popolazione. Soo moltissime le bolle Papali a sostegno della realtà della setregoneria e migliaia sono i libri teologici tesi a dimostrare la realtà delle streghe,

Il termine genocidio è quello più appropriato, si tratta di quel che oggi verrebbe chiamato "crimine contro l'umanità". Va comunque ricordato che la Chiesa Cattolica non ha mai e manifestato consistenti dubbi circa l'esistenza della magia, di streghe o stregoni e la realtà del sabba diabolico. La Chiesa infatti affermava per voce dei suoi teologi Sprenger ed Institoris che "la più grande delle eresie è non credere nella stregoneria e con essa, nel patto diabolico". Solo il Canon episcopi, risalente addirittura al IX secolo e destinato ai vescovi) metteva in guardia circa la possibilità che le accuse di stregoneria non fossero che conseguenza della superstizione o volte ad eliminare persone 'scomode'. ma la totalitàdei testi della Chiesa sono per la realtà del fattore strega+ diavolo. Tanto che tutt'oggi se ne trova linea certa nelgi esorcimi della Chiesa Cattolica. Per esempio padre Amorth.

Quanto alla condanna a morte attraverso il rogo, va ricordato che tale pratica non era propria della Chiesa, bensì dell'autorità civile che, basandosi su una sentenza dell'autorità ecclesiastica, competente per materia, ne emetteva una propria di condanna e provvedeva all'esecuzione. Questo perché le condanne inquisitoriali per stregoneria, in effetti, erano condanne per i contenuti eretici portati dai "colpevoli" e l'eresia era considerata un reato civile. Ciò perché l'ortodossia della fede era intesa come corpo portante dell'unità sociale e quindi la sua presenza non violava solamente la unità della fede, bensì anche l'unità sociale. Questo non vuol dire che la Chiesa non ne sia colpevole, anzi, la Chiesa è stata la mandante e la colpevole morale degli assassini delle streghe e degli eretici. Preti e sacerdoti erano presenti alle torture e ne consigliavano i metodi e i tempi.

Quando più tardi, a causa della Riforma protestante, l'unità della fede non potrà più essere considerata l'elemento di unità della società, si dovranno assumere altri principi, ad esempio la nazionalità o l'appartenenza ad uno Stato e più tardi ad una classe sociale. Non sfugge che tutti questi elementi di riferimenti genereranno una nuova morale sociale che tenderà all'eliminazione del diverso, sia esso da un punto di vista razziale, politico od economico attraverso tante diverse "inquisizioni" laiche, che tovavano, nella Chiesa, la giustificazione morale di omicidi e massacri.

Uso metaforico del termine: il Maccartismo

Il termine viene usato in senso metaforico per indicare la ricerca di un nemico percepito, con le implicazioni di isteria, pregiudizio e ingiustizia che si accompagnano alla moderna caccia alle streghe.

Con questa espressione sono note, in particolare, le attività anticomuniste del senatore statunitense Joseph McCarthy e in generale l'intenso anticomunismo negli Stati Uniti dei primi anni Cinquanta (vedi anche paura rossa). Il termine ha origine con l'opera teatrale Il Crogiolo di Arthur Miller, il quale in apparenza narrava del processo alle streghe di Salem, ma intendeva criticare le audizioni di McCarthy, così come l'atmosfera generale di paranoia e persecuzione che le accompagnava. Anche se in effetti alcuni degli inquisiti erano in realtà degli infiltrati comunisti, la pratica del Maccartismo fece anche molte vittime innocenti. Quindi la "caccia alle streghe" di quegli anni fu compromessa da accuse selvagge e dal mancato rispetto delle libertà civili.

Una curiosità: il personaggio di Mr. Magoo, l'anziano quasi cieco dei cartoon americani anni Sessanta, è la parodia dei comportamenti "maccartisti" dell'America di quegli anni, accecata dalla paura del comunismo.

Bibliografia

  • Jules Michelet, La strega
  • Guy Bechtel, La sorcière en occident. La destruction de la sorcellerie en Europe des origines aux grands buchers., Paris, Plon.
  • Giovanni Romeo, Inquisitori, esorcisti e streghe nell'Italia della Controriforma, Sansoni, Firenze.
  • Mauro Quattrina "Pinocchio l'eretico" - ed. Il cerchio della Luna - Verona 2004
  • Massimo centini "Le schiave di Diana"

Voci correlate