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Bambini Quotes

Quotes tagged as "bambini" Showing 1-30 of 37
Beatrice Masini
“Chissà se il gigante legge, e che cosa legge, e che cosa prova. Chissà se i libri gli cambiano la vita. O se legge solo l'universo, e non ci capisce niente.”
Beatrice Masini

Giuseppe Catozzella
“Solo questo: "Corri".”
Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura

Halldóra K. Thoroddsen
“I bambini si avventurano dentro le fiabe senza paura della fantasia. Sanno per istinto di aver bisogno della fiaba, perché faccia loro da guida nella vita interiore.”
Halldóra K. Thoroddsen, Tvöfalt gler

Gianni Rodari
“«Se gli compro una cometa il mio bambino chissà cosa combina.»
E il mago: «Ma fatevi coraggio! I vostri bambini andranno sulle stelle, cominciate ad abituarli da piccoli.»”
Gianni Rodari, Cuentos por teléfono

Muriel Barbery
“Tutti pensano che i bambini non sanno niente. Viene da chiedersi se i grandi sono stati mai bambini.”
Muriel Barbery, Une gourmandise

Fabio Stassi
“Non c’è serietà maggiore di quella di un bambino di fronte a un libro.”
Fabio Stassi, La lettrice scomparsa

Stefano Amadei
“...la paura dei bambini non è grigia e cupa come quella dei grandi, tutti usavano più colori possibili perché, se si vede a colori qualcosa di cui si ha paura ne fa molta meno. E magari, alla fine, non ne fa proprio più!”
Stefano Amadei, Racconti Svolazzanti

Michael Cunningham
“Buongiorno, microbo,” dice a Richie.
“Sto mangiando i cereali,” dice lui. E ridacchia. Si potrebbe quasi dire che le lancia uno sguardo malizioso. È palesemente infatuato di lei; è comico e tragico nel suo amore disperato. La fa pensare ogni tanto a un topo che canta serenate d’amore sotto la finestra di una gigantessa.”
Michael Cunningham, The Hours

Gianni Rodari
“– Forse noi non li educhiamo bene i nostri bambini?
– Mica tanto. Primo, non li ha abituate all'idea che dovranno viaggiare tra le stelle; secondo, non insegnate loro che sono cittadini dell'universo; terzo, non insegnate loro che la parola nemico, fuori dalla terra, non esiste.”
Gianni Rodari, Cuentos por teléfono

“Asciuga le tue lacrime, donna, il ragazzo verrà ritrovato. Nessuno può fargli nulla…,” Okokpujie scompigliò i capelli di Etusi e si allontanò. Pg.48”
Obehi Peter Ewanfoh, Amende: Acqua di Fiume

“Mi piacerebbe essere come te, Pa. Mi piacerebbe non aver paura, per tutta la vita! Pg.67”
Obehi Peter Ewanfoh, Amende: Acqua di Fiume

“Sei tu che hai bisogno di andare, Amende. Va’ a casa; i tuoi amici ti aspettano”, disse Ikpea. Pg.74”
Obehi Peter Ewanfoh, Amende: Acqua di Fiume

“Ho visto Amende…! E’ nella Foresta del Male. Ho visto anche Ikpea. Pg.81-82”
Obehi Peter Ewanfoh

Nicolas Barreau
“Era così facile la vita da bambini. Come poteva quella vita così facile diventare tanto complicata? Sono le mezze verità, le frasi non dette, i sentimenti nascosti e tutte le cose che ognuno tiene per sé a offuscare la magnifica chiarezza dell'infanzia, a disorientarci perché un bel giorno abbiamo capito che nella vita non esiste un'unica verità?”
Nicolas Barreau, Paris Is Always a Good Idea

“L'età delle medie è la peggiore che ci sia. Si è stronzi come adolescenti e immaturi come bambini.”
Marco Erba, Fra me e te

Giuseppe Catozzella
“Della guerra, a me e Alì non è mai importato niente. Si sparassero pure per strada, non ci riguardava. Perché la guerra non poteva toglierci l'unica cosa importante: quello che lui era per me e quello che io ero per lui.”
Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura

Giuseppe Catozzella
“Ma noi avevamo fatto finta di essere bambini normali, di quelli che non pensano a niente e sanno giocare.”
Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura

Riccardo Falcinelli
“Il pensiero critico può iniziare da fatti piccolissimi. Anche dal colore. Magari insegnando ai bambini che il verde si può fare mischiando il blu con il giallo. Si può. Funziona. È una delle grandi conquiste della storia umana. Ma non è l'unico modo di fare il verde. Non è la verità.”
Riccardo Falcinelli, Cromorama: Come il colore ha cambiato il nostro sguardo

“È invece ormai chiaro che il clima migliore per facilitare non solo l’apprendimento ma anche i rapporti interpersonali, e che permette alle molteplici potenzialità di cui ciascuno è portatore di manifestarsi, è legato a un ambiente dove non si ci senta giudicati, bensì accolti con interesse autentico e rispetto.”
Gloria Persico, Il giardino segreto della sessualità infantile

“[...] a inizio Ottocento, sotto l'influsso delle nascenti teorie sociologiche, ma anche di quelle pedagogiche rousseauiane e pestalozziane, il bambino venga finalmente visto come un protagonista del progetto sociale, sia in termini educativi e di utilità sociale. A ciò si accompagna l'introduzione della scuola pubblica e dell'obbligo scolastico (con tempi diversi) nei vari paesi europei, senza tuttavia trascurare, ma anzi favorendo l'aspetto che lo vuole "piccolo consumatore", al quale destinare un numero sempre crescente di attenzioni e prodotti specifici. - pag. 39”
Giorgio E.S. Ghisolfi, Superman & Co. Codici del cinema e del fumetto.

Ilaria Tuti
“I bambini sapevano essere spietati come solo la natura poteva essere. Era la loro straordinaria spinta verso la vita a renderli tali. Sembrava un controsenso, ma per Teresa non lo era: assaporavano ogni attimo come se fosse la più incredibile delle avventure e non potevano permettersi di sciupare il tempo dietro a formalismi sterili che nemmeno comprendevano. Erano vivi. Perciò, che altro dovevano fare? Vivevano.”
Ilaria Tuti, Fiori sopra l'inferno

“«C'era un piccolo uomo, e aveva una piccola anima, e disse: “Piccola anima, tentiamo, tentiamo, tentiamo.”»

Thomas More”
Fabio Procopio, Manuale di floriterapia per genitori illuminati. I bambini e i fiori di Bach

Lorenzo Marone
“Alcuni sostengono che i bambini debbano conoscere la morte, che è un fatto naturale e perché nasconderglielo. A me invece sembra che non ci sia proprio niente di naturale nel parlare di morte ai bambini, i quali hanno il sacrosanto diritto di credere il piú a lungo possibile che esista solo la vita e basta. Diritto a vivere senza sapere di dover morire, la cosa piú rivoluzionaria che possa esserci. A che pro spezzare l’incantesimo? Tanto prima o poi i bambini acquisiranno il concetto, ovvio, ma nel frattempo avranno creduto un giorno in piú nell’esistenza dell’omaccione barbuto sulla slitta.
Babbo Natale non esiste e siamo esseri mortali. Ok.
Ma a che serve saperlo prima? A che serve saperlo e basta, in verità.
«Io potrei viver confinato in un guscio di noce, e tuttavia ritenermi signore d’uno spazio sconfinato», diceva l’Amleto di Shakespeare.
Se solo non sapessi, aggiungerei.”
Lorenzo Marone, Inventario di un cuore in allarme

Natascha Kampusch
“Gli adulti sanno che smarriscono un pezzo di se stessi, quando si trovano a dover affrontare situazioni che, prima di verificarsi, erano fuori da ogni immaginazione. La superficie su cui poggia la loro personalità si incrina. E, tuttavia, adattarsi è l’unica reazione giusta, perché assicura la sopravvivenza. I bambini agiscono in modo più intuitivo. Io ero intimidita, non opposi resistenza, cominciai bensì a sistemarmi, per il momento, solo per una notte. A pensarci oggi, mi pare quasi sconcertante il modo in cui il panico lasciò il posto a un certo pragmatismo. Come capii alla svelta che supplicare non aveva senso e che ogni parola sarebbe scivolata via su quel giovane uomo. Come intuii istintivamente che dovevo accettare la situazione, se volevo superare una notte infinita in quella cantina.”
Natascha Kampusch, 3096 Days

Giulia Caminito
“A voi importa dei cancelli e non dei bambini, non li fate giocare, né un saluto né una carezza, non li fate neanche stare seduti in un angolo, che gente siete?”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

Giulia Caminito
“Ma gli insulti dei bambini non devono avere senso per fare male: essere diverso, difettoso, ti danneggia e rimanere perfettamente allineato ti aiuta a mescolarti e a non farti notare, noi siamo già abbastanza rovinati di nostro, non possiamo permetterci becchi o orecchie vistose.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

“You may give them your love, but not your thoughts,
for they have their own thoughts.
You may house their bodies but not their souls,
for their souls dwell in the house of to-morrow,
which you cannot visit,
not even in your dreams”
Khalil Gibran, The Prophet

Maeve Brennan
“Io e tuo padre facevamo ogni giorno quel sentiero, tornando da scuola, e poi io tagliavo attraverso i campi e arrivavo a casa nostra, Cooldearg. [...] Io e tuo padre ci divertivamo moltissimo. Siamo stati amici carissimi sin dalla più tenera infanzia. Parlavamo tanto. Spesso penso che, se solo riuscissimo a ricordare le parole che dicevamo da bambini, allora potremmo capire molto di noi stessi, della nostra parte migliore. [...] Quello che ci dicevamo quand'eravamo soli era molto diverso da quello che dicevamo quand'era presente una persona di un'altra generazione. Quindi non c'è nessuno che ricorda quello che dicono i bambini, perché i bambini svaniscono. Nessuno sa quello che dicono i bambini.”
Maeve Brennan, The Springs of Affection

Neil Gaiman
“Ci sono bambini bravissimi a fare determinate cose. Io ero bravissimo a vivere tra le pagine dei libri”
Neil Gaiman

Donato Montesano
“Un falco vola nel cielo bianco dell’estate. Sospeso, con le ali spalancate, immobile. D’un tratto precipita verso terra, a una velocità che l’occhio umano fatica a seguire. Vipere aggrovigliate fuggono dal loro nido. Il rapace le artiglia e torna in cielo, batte le ali e scompare. Tre bambini corrono sul sentiero che dal paese conduce alla spiaggia. Hanno appena distrutto il nido delle vipere rapite. È il loro passatempo preferito. Sfasciare il nido dei serpenti velenosi, col rischio di essere morsi, li eccita. È come sfidare la morte. Ma la morte, per i bambini, è soltanto una parola.”
Donato Montesano, Chi ha polvere spara

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